Il Monte Bianco con un’altitudine di 4805,59 m s.l.m., è la montagna più alta delle Alpi, d’Italia, di Francia e anche d’Europa (secondo una diffusa convenzione geografica che esclude il Caucaso), da cui i soprannomi di tetto dell’Europa Acaucasica e di Re delle Alpi, condividendo assieme al monte Elbrus nel Caucaso un posto tra le cosiddette Sette Vette del pianeta.
Mentre il versante francese discende lentamente in pendio, il versante italiano è formato da una ripida e maestosa muraglia granitica che dalle sommità maggiori precipita sul fondo delle valli Ferret e Veny. Su questo versante si trovano le pareti da scalare più difficili e impegnative. I luoghi abitati sono situati al disotto dei 2.800 m, mentre rari e difficili sono i valichi, il più basso dei quali è quello del Gigante a 3.359 m.
Ecco alcune emblematiche cime:
- Il Dente del Gigante (4.014 m) è una delle più celebri cime. Si erge per circa 160 m al di sopra della caratteristica gengiva di neve.
- Le Grandes Jorasses (3.825 m): sulla sua parte sommitale, lunga circa 1 km, raggruppa una sequenza di sei punte, cinque delle quali superano i 4.000 m.
- L’Aiguille Noire de Peuterey (3.773 m) è uno dei simboli del Monte Bianco nel versante italiano: si innalza direttamente dai prati della Val Veny per 2.200 m di dislivello; è la cima più importante della gran cresta del Peuterey.
- Il Dôme du Goûter (4.306 m). Se la parte sommitale delle Grandes Jorasses è irta di cime, quella del Dôme du Goûter è completamente piatta ed è la più estesa di tutte le Alpi.
- Il Mont Dolent (3.820 m) è una cima piramidale; curiosamente la sua vetta è il punto d’incontro delle frontiere di Italia, Svizzera e Francia.
- le Guglie di Chamonix (tra i 3.000 e i 3.842 m), dominano la vallata di Chamonix e rappresentano uno dei paesaggi più celebri delle Alpi francesi.